Arte, Cinema, Danza, Idee, Musica, Scenario, Teatro
Ovvero quando la ricerca di spazi ci fa diventare pazzi
Negli ultimi anni siamo diventati tutti geometri. Ma proprio tutti, anche nel contesto artistico e culturale cittadino. Urbanisti, architetti, periti edili, esperti di agibilità, tecnici 626, periti elettronici. Non esiste più un operatore culturale che non si senta investito di autorità urbanistica e questo per un paio di motivi, che si raccolgono tutti sotto l’unico detto del “necessità, virtù”. Capita sempre più spesso infatti di dover utilizzare spazi non adeguati per allestire spettacoli, concerti, proiezioni, incontri pubblici o quant’altro e di conseguenza gli organizzatori sono costretti a rendere agibile uno spazio che non lo è e soprattutto si ingegnano per individuare questi spazi non adeguati ovunque in città. E allora serate danzanti nei bar, musica dal vivo in piccoli soppalchi, proiezioni in sale dall’acustica impossibile, spettacoli nei musei, nelle chiese, nelle librerie, nelle terrazze, in case private e pubbliche, per strada. More…
Arte, Cinema, Danza, Idee, Musica, Teatro
ovvero, un vademecum di pubblica utilità sui cosiddetti tavoli di lavoro delle politiche culturali
Siena ha un nuovo assessore alla cultura, la professoressa Francesca Vannozzi. Mentre tutti salutano con gioia questa scelta (che a me lascia non poche perplessità, invece) vorremmo ripercorrere per i distratti, gli assenti, i disinformati una delle eredità più importanti che hanno tracciato questi primi anni di assessorato alla cultura.
Tutti ne parlano oggi, anche il sindaco ed anche il Pd, alcuni li usano come un’arma contro il Vedovelli altri come un’eredità importante, ma nessuno di loro sa veramente cosa siano stati gli Stati Generali (noi c’eravamo, ne abbiamo scritto qui e qui) e soprattutto i tavoli di lavoro successivi. Si fa molta confusione, infatti. More…
Cinema, Danza, Eventi, Idee, Teatro
C’è stato un tempo in cui l’istituzione culturale più importante della città produceva anche cultura. Nel senso: bene la didattica, la formazione, la ricerca e la conoscenza, ma in prima persona questa storica istituzione produceva spettacoli, cinema, musica oltre ad offrire anche una “stagione” di tutto rispetto. Chiaramente sto parlando dell’Università degli Studi di Siena, oltre dieci anni fa. E dico Università degli Studi perché a quei tempi nessuno aveva ancora tolto – sciaguratamente – quel riferimento agli Studi Senesi del dugento dal nome del nostro Ateneo cittadino. More…
Arte, Cinema, Danza, Eventi, Idee, Libri, Musica, Santa Maria, Teatro
Se l’articolo di Giulia arrivava fuori tempo massimo il mio arriverà ancora più in ritardo, ma, lo dico subito, questo è inevitabile perché gli stessi Stati generali arrivavano decisamente in ritardo e questo è stato il loro principale difetto. Di contro il mio giudizio complessivo è decisamente positivo. Questi stati generali hanno riunito davvero gli operatori ed in alcuni tavoli hanno finalmente fatto dialogare esperienze, progetti e personalità che difficilmente si parlano e soprattutto hanno mostrato (non in ogni tavolo, ma in molti) una nuova generazione che nel frattempo è nata e si è formata ed ha lavorato bene o male nell’anonimato, lontano dalla visibilità e senza farsene un cruccio. More…
Arte, Cinema, Danza, Eventi, Idee, Libri, Musica, Santa Maria, Teatro
Ok. Siamo (forse) fuori tempo massimo. Degli Stati generali della cultura abbiamo parlato e ascoltato tutti quanti: molte osservazioni, molti punti di vista, molto di tutto. Noi della BombaCarta abbiamo cercato di farne una cronaca in tempo più meno reale grazie al live twitting tramite il nostro profilo (non siete ancora nostri follower?? malissimo. followateci qui!) ma è giunto comunque il momento di tirare un po’ le somme.
Lo farò, così, per punti, tentando di riassumere le questioni. Dunque. Partiamo dalle buone notizie.
Arte, Cinema, Danza, Idee, Musica, Teatro
ovvero riflessioni in ordine sparso sulla formazione verso il contemporaneo
Spesso in queste righe abbiamo parlato di formazione del pubblico, della necessità di creare una conoscenza tale da permettere la creazione di un gusto personale. Questo compito a chi spetta? Agli artisti? Agli operatori? Alle politiche culturali di un Paese? O di una città?
Innanzitutto è un ruolo che spetterebbe all’Istruzione, quindi al mondo della formazione primaria e secondaria, alle scuole. Quindi alle politiche culturali di un Paese. Se questo non avviene, la necessità sarà quella di un ruolo supplente: quindi le politiche culturali di un’area più ristretta.
ovvero, riflessioni sul contemporaneo (a tempo di balletto)
Pochi giorni fa, al teatro dei Rinnovati, Lo Schiaccianoci ha fatto il tutto esaurito. Non solo. I biglietti sono andati via talmente in fretta, che la produzione ha deciso – in corsa – di aggiungere uno spettacolo pomeridiano. A dimostrazione che non è stata una piacevole coincidenza, alimentata dalla serata mite di un inverno in ritardo. Lo Schiaccianoci ha fatto il tutto esaurito perché la danza classica, da queste parti, si vede col contagocce. Eppure una ‘domanda‘ – se vogliamo ragionare nei termini economici e poco culturali del mercato domanda/offerta – evidentemente c’è. E si sveglia, si muove, esce e riempie il teatro quando ne ha l’occasione. Anche fuori abbonamento.
È stata una piacevole serata. Un buon balletto, presentato da una buona compagnia – il Ballet of Moscow – con un divertente allestimento. Non dei ‘mostri’ di tecnica, giacché i mostri veri da Siena ci passano raramente, ma una interessante incursione nella danza internazionale cui la città ha risposto con entusiasmo. E questa è la prima buona notizia.
La città come luogo in cui le esperienze artistiche si confrontano tra di loro e soprattutto con il contesto circostante. Questo è l’assioma che ogni volta utilizziamo, noi della Bombacarta, per parlare di “spazi pubblici”, di riuso e riappropriazione. E non potevamo farci scappare l’esperienza di Ballo Pubblico, che Francesca Lettieri (sì, fa parte del nostro gruppo e allora? Come abbiamo detto: ci siamo messi assieme perché ci stimiamo e ci fidiamo gli uni degli altri) propone oramai da cinque anni.
Ballo Pubblico fa parte delle reti internazionali di danza urbana, è un festival riconosciuto e conosciuto che finalmente arriva anche a Siena. Non lascia Poggibonsi, dove è nato, ma raddoppia e domani, sabato 20 settembre, invaderà le piazze della città con spettacoli e performance More…
Cinema, Danza, Eventi, Idee, Musica, Teatro
PROLOGO
La deriva della cultura a chilometro zero ha prodotto un altro mostro: la cultura a costo zero. S’intende per cultura a costo zero un valore fasullo che viene dato a tutto ciò che è prodotto senza costi e di conseguenza senza ripagare né i costi del prodotto stesso né il lavoro di chi lo ha prodotto, ideato, realizzato.
Con questa premessa presentiamo il bando per l’Estate Senese che il Comune di Siena ha bandito nelle giornate passate (trovate l’avviso qui) ed ospitiamo una lettera aperta scritta e firmata da molti dei gruppi teatrali e compagnie di danza della città. Lo facciamo perché conferma quello che da settimane diciamo anche noi: a questa amministrazione manca la capacità di fare programmazione culturale e soprattutto ammette di non avere la volontà o la capacità di scegliere tra le proposte che dalla città giungono a Palazzo. Si lascia ad un bando pubblico (con punteggi ricalcati dai bandi regionali e ministeriali) la forza di fare programmazione, abdicando definitivamente al ruolo di ideatore delle politiche culturali cittadine.
La situazione, lo sapevamo, è complicata e all’orizzonte non vediamo molto di positivo per questo rilanciamo l’appello delle compagnie che unite prendono una posizione netta: la città è in cerca di una guida istituzionale, non di una lotteria.
Commenti recenti