Luce europea per i fondi oro senesi: si inaugura questo pomeriggio – ma sarà visibile al pubblico da domani, fino al 18 gennaio 2015 – la grande mostra sul gotico senese allestita al Bozar, museo di arte contemporanea di Bruxelles, Belgio. “Pittura senese. Ars narrandi nel tempo del gotico in Europa” è il titolo di questo grande evento compreso nel calendario di iniziative culturali che celebra il semestre di presidenza italiana al consiglio dell’Unione Europea. Non una cosa che capita tutti i giorni, diventare vetrina del Paese nel centro del continente politico e – probabilmente – oggi anche culturale.
“Credo che questa giornata segnerà uno spartiacque per la città“. È visibilmente soddisfatto, Pier Luigi Sacco, mentre a pomeriggio inoltrato ci rincamminiamo, con gli altri, verso i pullman che da Villa Borghese ci riportano verso Siena. Intorno a noi suona ancora la Bandao, musica forsennata e gioiosa che ha scandito l’intera giornata romana di Siena 2019. Macchia rossa nel mare bianche delle magliette logate magenta. È stata un successo, la giornata, su questo non c’è dubbio.
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“Se giri fissandoti la coda, inutile offrirti orizzonti”
Un’estate da “canguasti”, si scherzava recentemente sul fatto che in questa strana estate fosse bastato uscire un po’ dalle mura di Siena per incontrare un’offerta culturale degna di questo nome. Magari siam di bocca buona e sappiamo anche accontentarci, ma provateci voi a stare in una città dove l’unico evento estivo sia stato il Pic Nic Summer Festival. Probabilmente (Spoiler: si scherza) è stata una strategia, io ce li vedo “coloro che tengono i fili” sghignazzare dicendo: toglietegli tutto, ogni minima progettualità e proposta nuova e vedrete come riempiranno i concerti degli allievi della Chigiana o i concerti (belli davvero) del Siena Jazz. Vedrete se smetteranno di far polemica su Siena Stars (ricordiamoci che è costato al comune 10 mila euro più Iva, più uso di spazi comunali e suolo pubblico gratis, oltre ad un fastidioso sgombero pedonale della piazza del Duomo alle 19 di ogni sera), vedrete che pienone al cinema in Fortezza, vedrete se sarà un successo anche la Festa dell’Unità (non tutte le ciambelle pare riescano col buco…).
E tutto questo è vero, ma la cosa ci ha permesso anche di guardare fuori dalla Città della Vergine. Facciamo degli esempi, i più vicini: il Cantiere d’arte a Montepulciano ed il Festival Orizzonti di Chiusi. More…
Avevamo detto qualche settimana fa che “non splende il sole sull’estate senese”; ora – condizioni meteo a parte – dobbiamo dire che c’avevamo preso in pieno. Ripercorriamo i fatti: il Comune di Siena pubblica un bando per chiedere ad associazioni o singoli operatori proposte per eventi estivi che formeranno un cartellone, il Comune ci mette il suolo pubblico, colui che propone, invece, tutto il resto. Appare subito chiaro, alla nostra redazione (ma non solo a noi), che con questo gioco il Comune mostra la non volontà o l’incapacità di scegliere o fare proposte in proprio. Si delega ad altri non soltanto l’ideazione di un cartellone culturale e di spettacoli, ma anche i relativi costi. E, inevitabilmente, si abdica al ruolo progettuale, accettando – e anzi ‘ringraziando’ – tutto ciò che arriva. Basta che sia gratis (per l’amministrazione ovviamente).
Succede poi che l’assessorato alla Cultura comincia a latitare, succede che gran parte degli operatori che quotidianamente si scontrano con la proposta culturale cittadina decidono di non partecipare al bando, succede che tra le proposte arrivate venga scelta (?) una manciata di eventi. More…
ovvero l’Anti Reportage su Italia-Uruguay
FIRENZE. Carlotta sta una delizia sotto questo cappello, ecco cosa ha detto il cameriere mostrandomi la foto sul display.
Marciare o marcire strepita a caratteri cubitali il poster incorniciato dentro le Giubbe Rosse. Slogan futurista appeso lì da quasi un secolo sopra la bottigliera a specchio.
Questa topa qui invece, che appare seminuda sull’Iphone è l’autentica regina delle notti alle Cascine, così mi spiega il cameriere: la peccaminosa Carlotta, la scandalosa Carlotta. Questa per esempio è una sfilata di macchine ai mondiali del novanta, dopo una partita in cui vincemmo qualificandoci ai quarti di finale.
Qui Carlotta ha il viso tutto dipinto, il culo fasciato da un tricolore attillato, danza sul tetto di una Saab colore bianco. O patria, o morte! Marciare o marcire!
Puoi guardare più ingrandito dice tutto infoiato. È una foto da espandere ancora mi assicura il cameriere. Eccolo il vero nome, Carlo Biagiotti si chiamava. Tra i primissimi trans d’Italia. Novità assoluta per quei tempi. Si mormorava addirittura che andasse a letto con onorevoli e calciatori della nazionale.
Piazza della Signoria. All’angolo, in via dei Magazzini, il fioraio è chiuso. Mi servono i fiori.
“Abbiamo visto di peggio”. E su questo non c’è dubbio. Il Drappellone dipinto da Rosalba Parrini per il Palio del 2 luglio – presentato l’altro ieri nel Cortile del Podestà, con una cerimonia poco affollata e a tratti sbrigativa, ché giocava la Mens Sana e c’era da andare al palazzetto – non ha entusiasmato, né fatto gridare allo scandalo. Commenti divisi, come accade ogni santa volta (per fortuna non siamo tutti uguali!), ritmati dall’inevitabile “io lo prenderei anche bianco”. Tant’è.
Ai senesi piace perché è un Palio di pancia – colori accesi, della passione, regge bene il primo impatto visivo – e perché ci sono i cavalli (e coi cavalli, si sa, qui si casca sempre in piedi) e perche la Madonna è classica, tradizionale, e le bandiere delle contrade pure, e c’è la Piazza del Campo. Insomma, non rischia niente; è come il nero, sta bene con tutto. Un po’ cubista, un po’ futurista, un po’ d’avanguardia russa, quella dedica ai partigiani che si trasformano in stelle d’oro. Non è mica brutto, nel senso letterale del termine. Non è brutto.
Ma, soprattutto, “abbiamo visto di peggio”.
ovvero Anti-Reportage su Italia-Costa Rica
SIENA. Negozi vuoti, commesse con le mani in mano. Un parrucchiere unisex lava i capelli a un turista mentre continua a guardarsi la partita. Vincere la partita di oggi assicurerebbe con ragionevole certezza il passaporto per gli ottavi.
Dietro ogni bancone c’è un televisore, una radiolina. Piazza del Campo ha i tavolini pieni solo nei punti in cui troneggia un maxischermo.
Il resto è deserto, voce del telecronista, tricolore sotto il teleschermo. E turisti che mangiano. E camerieri, con gli occhi rivolti più alla porta di Buffon che a quella della cucina.
Un tifoso a spasso sul Corso, manco a pagarlo oro. Tutti catapultati dentro casa, nei locali, nei caffè. Cammino lentamente, Rocca Salimbeni, Banchi di Sopra. Sede Centrale Mps. Il bancomat non funziona. Servizio non disponibile dice il display. Osservo il chiosco dei giornali. Voglio quella coppa ha detto Balotelli. Foto di Balotelli. Microfoni puntati sulla faccia del campione. Mai visti tanti microfoni per cogliere una banalità così sconcertante. Voglio quella coppa.
ovvero Anti-Reportage su Italia-Inghilterra
BASILEA. Tanto per cominciare Erasmo da Rotterdam fu ospite in questa casa di un certo Johannes Froben.
E poi stasera gioca la nazionale italiana.
Il sindaco di Venezia ha patteggiato. Accuse false dice.
Il partito mi costrinse a chiedere quei soldi. Scendiamo ancora fino a Andreasplatz. Sbuchiamo a Marktplatz.
Campeggia uno striscione con la scritta: I AM NOT YOU.
Prendiamo i gradini laterali per risalire fino a Martinskirchplatz, dove si sbuca a Augustinergasse. La difesa dell’Italia c’è. Parola del terzino.
La difesa esprime preoccupazione per l’iniziativa assunta dalla magistratura nei confronti degli accusati. Da lì tiriamo dritti fino alla cattedrale medievale, a Munsterplatz.
Nella cattedrale è sepolto Erasmo da Rotterdam. Ci sediamo davanti alla tomba.
Erasmus Von Rotterdam 1536.
Pirlo gioca sicuramente questa sera.
E l’Italia sarà un tripudio di bandiere appese sulle facciate.
Ai balconi.
Alle finestre.
Tricolore ovunque.
Stare per diciotto anni dalla parte dell’”ombra” non è cosa da poco, riuscire a ripetere ogni anno con l’inizio dell’estate un’esperienza culturale ed artistica come quella del Festival Internazionale delle Ombre di Staggia Senese è un segnale di determinazione non comune, ma soprattutto significa avere alle spalle un processo artistico e una proposta culturale non scontata, mossa da bisogni positivi. In un’epoca in cui i peggiori si autodefiniscono artisti, io non posso che stare dalla parte di quegli operatori che ogni anno esaltano l’ombra, il teatro di ombre certo, ma anche la necessità di essere schivi, lontani, fuori dai riflettori sapendo di proporre una cultura che può essere definitiva “di nicchia” ma che potenzialmente parla a tutti. Il teatro (ed il festival di Staggia), sa che per non essere nicchia basterebbe essere davvero curiosi, ascoltare un po’ di più e parlare un po’ di meno. More…
Cinema, Danza, Eventi, Idee, Musica, Teatro
PROLOGO
La deriva della cultura a chilometro zero ha prodotto un altro mostro: la cultura a costo zero. S’intende per cultura a costo zero un valore fasullo che viene dato a tutto ciò che è prodotto senza costi e di conseguenza senza ripagare né i costi del prodotto stesso né il lavoro di chi lo ha prodotto, ideato, realizzato.
Con questa premessa presentiamo il bando per l’Estate Senese che il Comune di Siena ha bandito nelle giornate passate (trovate l’avviso qui) ed ospitiamo una lettera aperta scritta e firmata da molti dei gruppi teatrali e compagnie di danza della città. Lo facciamo perché conferma quello che da settimane diciamo anche noi: a questa amministrazione manca la capacità di fare programmazione culturale e soprattutto ammette di non avere la volontà o la capacità di scegliere tra le proposte che dalla città giungono a Palazzo. Si lascia ad un bando pubblico (con punteggi ricalcati dai bandi regionali e ministeriali) la forza di fare programmazione, abdicando definitivamente al ruolo di ideatore delle politiche culturali cittadine.
La situazione, lo sapevamo, è complicata e all’orizzonte non vediamo molto di positivo per questo rilanciamo l’appello delle compagnie che unite prendono una posizione netta: la città è in cerca di una guida istituzionale, non di una lotteria.
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